Se tua moglie dice di non amarti
La legge è a favore degli uomini?
Non quando si tratta di separazioni e divorzi. Stai a sentire quello che sto per dirti. Immagina che tua moglie, un bel giorno, magari dopo che hai appena finito di pagare il mutuo sulla casa, ti dica: «Non ti amo più, vattene di casa mia. Potrai vedere i bambini due volte a settimana. In più voglio 300 euro al mese per il mantenimento mio e altre 500 per quello dei figli». Potrebbe farlo? Assolutamente sì.
È la legge che glielo consente. Legge che infatti stabilisce che, in caso di separazione, la casa vada al coniuge con cui stanno i figli, e questo è – secondo la Cassazione – con preferenza la madre, almeno finché i bambini sono in età scolare (il che significa finché sono minorenni, tanto da 18 anni in poi decidono loro).
Quanto al mantenimento dei figli, dovrai versare una somma fissa mensile parametrica al tuo reddito. E quello della moglie è dovuto solo se questa non è in grado di badare alle sue necessità. «Ma come?» Dirai. «È lei che non mi ama più e che vuole interrompere il matrimonio. Perché devo pagare io?». Perché per la legge, l’amore non è un obbligo e ci si può scoprire non più innamorati senza doverne fare le spese. Non ti basta? Immagina allora che tua moglie ti dica «Non ti amo più. Amo un altro». Le cose non cambiano di molto. Anche se è conclamato il tradimento, dovrai lasciare casa e figli a cui dovrai comunque versare il mantenimento. L’unico beneficio è che non dovrai mantenere la tua ex moglie, alla quale però provvederà il nuovo compagno o lei stessa.
Insomma, magra consolazione per te che avevi appena finito di pagare il mutuo e di arredare la casa.